LA STORIA

Il fondatore e titolare del Caseificio La Bufalat è stato il Sig. Pasquale DI MASI nato a Falagato, una piccola frazione del comune di Altavilla Silentina (SA). Pasquale, purtoppo, dal novembre del 2017 non è più con noi.  Pasquale era  figlio di Ernesto DI MASI, commerciante di altri tempi, molto esperto nel suo lavoro e assai famoso nel comprensorio.

Dal padre, Pasquale apprese sani e fondamentali principi che da sempre lo hanno accompagnato nella sua vita professionale e personale. Primo fra tutti il senso del rispetto del lavoro e del sacrificio altrui, in secondo luogo che qualunque cosa si facesse occorreva farla con passione e competenza.

Posizionata nelle vicinanze della confluenza del fiume Calore con il fiume Sele, Falagato è una località salubre ed amena, caratteristiche che entrarono a far parte del “modus vivendi” del Sig. DI MASI che prediligeva le cose genuine, legate all’orologio biologico della natura.

Tranne una parentesi della sua vita che lo vide lavorare per circa dieci anni a Bologna, DI MASI aveva sempre vissuto in campagna dove il lavoro, con i suoi ritmi legati all’avvicendarsi delle stagioni, e il senso del dovere dei contadini caratterizzarono fortemente il suo modo di essere. Egli era di fatto un poco commerciante, un poco contadino ed un poco artigiano. Ne veniva fuori una figura di Imprenditore poliedrica e permeata di un’umanità speciale.

Dapprima “lattaio”:, raccolse latte in lungo ed in largo per diversi anni in tutta la zona sud della provincia di Salerno. Raccontava di quando, dall’alto del suo metro ed ottantadue e della sua forza giovanile, caricava sul suo “lupetto”, utilizzando un solo braccio e quasi fossero piume, i bidoni di latte dal peso di 78 Kg . Proprio assistendo ad una di queste operazioni di carico, il titolare di un famoso caseificio dell’epoca in età non più giovanile, ebbe a dirgli: “Di Ma’, tu si riccu e nun’ o sai”, riferendosi alla ricchezza che l’argento vivo della gioventù porta con se.

Alla ricerca di nuove esperienze DI MASI si trasferì, agli inizi degli anni 80, a Bologna dove impiantò una lavanderia industriale che, pur se avviata con ottimi risultati, non “profumava di latte”. Fu così che di lì a poco, parallelamente, iniziò a commercializzare mozzarella di bufala che allora faceva la sua timida comparsa sui mercati del nord Italia. La prima vendita fu di 38 Kg ma la soddisfazione che ne derivò fu enorme: i soldi ricavati da quei 38 Kg sembrava avessero un altro colore ed un profumo speciale. Il dado era tratto, DI MASI fu vinto dalla tentazione, cedette la lavanderia e si rituffò nel “latte” prendendo a vendere mozzarella. I 38 Kg aumentarono poco alla volta. Neanche faceva in tempo a lasciare una campionatura che già lo telefonavano per dargli il primo ordine.  Finì col rifornire i migliori negozi e ristoranti di Bologna e provincia arrivando a vendere 40 quintali di mozzarella a settimana.

Il caseificio da cui si riforniva, però, non sempre gli dava un prodotto costante nella qualità e, complice la proposta di un suo vecchio amico casaro, che lo invitava a tornare a Falagato e ad aprire un caseificio, decise di farsi in proprio la mozzarella. Era il 1986 quando in due mesi esatti Pasquale impiantò il suo primo caseificio, proprio di fianco alla sua casa di Falagato. Fu un successo. Successo che aumentò ulteriormente quando alle sue dipendenze Pasquale chiamò quello che era considerato il re dei casari: Luigi Frunzo. La mozzarella di Luigi andava a ruba. Il caseificio di Falagato , che inizialmente sembrava enorme, divenne subito piccolo per cui Pasquale acquistò nella vicina Matinella un appezzamento di terreno dove edificò un moderno e funzionale caseificio. Luigi Frunzo nel frattempo decise di godersi la meritata pensione. Da allora di “acqua sotto i ponti” ne è passata tanta, ma questa è tutta un’altra storia di cui parleremo nel paragrafo dedicato al presente.